Il grande progetto di UILDM, iniziato a giugno dello scorso anno, è entrato nella fase di formazione degli 80 vincitori del bando.

PLUS: per un lavoro utile e sociale” è il progetto finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che vede la collaborazione tra l’ente capofila UILDM e i partner Movimenti Difesa del Cittadino, Anas Puglia e Atlantis 27. È stato avviato a giugno dello scorso anno e durerà complessivamente 18 mesi, coinvolgendo 16 realtà territoriali in Italia.

PLUS intende dare una risposta concreta al bisogno di molte persone con disabilità di essere inserite nel mondo del lavoro, uno degli strumenti più forti per realizzare inclusione sociale. L’obiettivo è migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità, incoraggiandone l’inserimento lavorativo al termine di un percorso di formazione e orientamento, favorendone così l’autonomia. I primi mesi del 2019 sono stati caratterizzati da molti step: sono stati individuati i docenti che hanno accompagnato gli 80 tra ragazzi e ragazze vincitori del progetto nel percorso di formazione. Si è poi concluso il secondo bando per i beneficiari. UILDM, in accordo con le associazioni partner, ha deciso infatti di selezionare nuovi partecipanti per dare l’opportunità ad altri potenziali destinatari di prender parte a PLUS. Dopo l’analisi delle candidature da parte della Commissione di valutazione, i candidati selezionati sono stati inseriti nella graduatoria del precedente bando e alcuni di loro sono già stati contattati dai tutor di riferimento per prender parte al progetto.

IL CORSO DI FORMAZIONE IN AULA

Una delle principali azioni del progetto è rappresentata da una formazione in aula di 40 ore. Il corso, promosso dal partner Movimento Difesa del Cittadino, si è svolto nelle 16 realtà territoriali in cui è stato avviato il progetto durante il mese di febbraio. La formazione ha avuto l’obiettivo di fornire gli strumenti necessari per promuovere da un lato l’autonomia personale e sociale e dall’altro di assimilare una modalità lavorativa e relazionale adeguata. Come dichiarato dalla maggior parte dei partecipanti, il raggiungimento dell’autonomia e di una Vita indipendente sono bisogni primari. I partecipanti hanno così trovato nel corso di formazione del progetto PLUS una risposta alle proprie esigenze e strumenti che contribuiranno a raggiungere maggiore autonomia. Gli obiettivi formativi sono stati perseguiti attraverso una metodologia didattica che valorizza la partecipazione attiva dello studente in contesti di tipo prevalentemente seminariale. A ciò si sono aggiunte lezioni frontali con successiva discussione, in cui è stato possibile affrontare i principali nodi e gli sviluppi teorici e applicativi delle tematiche trattate. L’interdisciplinarità del corso ha reso possibile una connessione tra diverse tematiche, raggruppate in 4 moduli formativi: sicurezza sul lavoro, organizzazione del lavoro, sociologia della comunicazione e tecniche di ricerca attiva del lavoro. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di analizzare e approfondire la legge 81 del 2008 in materia di sicurezza sul lavoro, definire la mansione nell’ambiente lavorativo, esaminare i cinque elementi della comunicazione e ricevere gli strumenti e le competenze per attivarsi nella ricerca di un lavoro.

LA TESTIMONIANZA DI RITANGELA

Sono tante e diverse le storie degli 80 partecipanti del Progetto PLUS. Abbiamo scelto di riportare la testimonianza di Ritangela Russo, 27 anni, nata a Campobello di Mazara. Oggi vive a Forlì e studia all’Università di Scienze Politiche di Bologna. Ritangela è in carrozzina dalla nascita a causa della spina bifida, una grave malformazione congenita che interessa la colonna vertebrale. Nonostante la malattia, Ritangela è una donna determinata e decisa a perseguire gli obiettivi prefissati: «La malattia non ha mai rappresentato un limite per me, ma lo è per la società». Ha già avuto esperienze lavorative come volontaria del Servizio civile nazionale al Centro d’ascolto Caritas di Forlì e una breve esperienza in area amministrazione e segreteria in una cooperativa di Bologna. Tramite il progetto PLUS le piacerebbe svolgere l’attività di sportello: «Mi piace sentirmi utile e stare a contatto con le persone». Ritangela ha da poco concluso la formazione di 40 ore nella Sezione UILDM di Bologna, dove ha ritrovato argomenti a lei familiari, come la sociologia e le tematiche di sicurezza sul lavoro, e alcuni temi nuovi che l’hanno entusiasmata al punto da prediligere l'attività di sportello.

IL TIROCINIO

Il progetto PLUS è in continuo divenire. Dopo la formazione in aula degli 80 partecipanti, la rete di partenariato è impegnata a cercare enti in cui i ragazzi possono intraprendere il periodo di tirocinio previsto. Il tirocinio in aziende e in enti di Terzo settore durerà 30 ore complessive e si svolgerà nei mesi di aprile e maggio. Permetterà di entrare in contatto con diverse realtà, oltre a essere occasione di un futuro inserimento lavorativo.

Favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità attraverso il lavoro è possibile grazie soprattutto ai sostenitori di UILDM che, credendo nei valori e negli obiettivi dell’associazione, aiutano a trasformare in realtà i propri progetti. Se PLUS esiste, è grazie anche al tuo aiuto!

 

Jessica Genova